Trento sacra

Una visita alla Trento Sacra

Il rapporto tra Trento e l’arte sacra d’ispirazione cattolica fa parte del DNA della città e ha contribuito a dar vita ad alcuni dei suoi monumenti più affascinanti.

Oltre a essere un’antica sede vescovile, Trento è stata, grazie all’omonimo Concilio, uno dei centri più importanti della cristianità mondiale durante il periodo della controriforma.

Gli edifici di culto perciò sono di grande importanza per l’intero tessuto cittadino, a cui danno un contributo fondamentale.

Il museo diocesano tridentino

Punto di partenza ideale per chi vuole incontrare l’arte sacra di Trento e provincia è il museo diocesano tridentino. Qui, infatti, nelle sale del Palazzo Pretorio (la prima residenza vescovile della città), sono raccolte numerose opere d’arte provenienti dalle chiese di tutto il territorio.

Le collezioni in esposizione vanno dall’XI al XIX secolo e comprendono opere di pittura, scultura lignea, arazzi, tessuti e codici miniati. Ma il vero piatto forte del museo è il tesoro della Cattedrale, ricco e di altissima fattura.

Senza dubbio una delle collezioni di maggior fascino di tutto il museo.

La cattedrale di San Vigilio

Poco distante dal museo diocesano sorge la Cattedrale di San Vigilio. Si tratta della principale chiesa cittadina, che nel corso dei secoli è stata ingrandita e modificata fino ad assumere la forma attuale che comprende:

  • tre navate divise da colonne a fascio
  • un transetto sporgente con tiburio
  • due campanili in facciata, di cui uno soltanto è stato ultimato
  • capitelli a forma di bocciolo

Senza dubbio si tratta di uno degli edifici più importanti e caratteristici della città, che vale la pena di visitare con attenzione.

Altre chiese notevoli

Oltre alla cattedrale, meritano di essere menzionate anche la chiesa di San Francesco Saverio – situata in via Roma e notevole per la presenza di uno splendido organo oltre che di numerose sculture e pitture di gran pregio – e la chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita in pietra bianca e rossa e anch’essa dotata di una grande organo a canne costruito nel 1928, riutilizzando parti dell’antico organo del 1536.

   

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